DDL Zan, manifestazioni e autismo: essere autistici ed essere stufi di essere esclusx dagli spazi queer (ma non solo quelli).


 Credit foto: @sibillarte

DDL Zan, manifestazioni e autismo: essere autistici ed essere stufi di essere esclusx dagli spazi queer (ma non solo quelli).




- Manifestanti a favore del DDL Zan caricatx dalla polizia a Milano. È preoccupante, ma molto!

- Il DDL Zan riguarda ed include anche l'abilismo MA le manifestazioni e le piazze in supporto del DDL Zan non erano accessibili ed inclusive ad esempio nei confronti di neurodiversitá (autismo, ADHD, dis---epilessia.. etc). Questa cosa accade da anni, in una società portata e abituata a minimizzare i problemi ogni volta che una persona autistica dice "puoi abbassare il volume?" "Possiamo spegnere le luci?" "Possiamo andare in un posto piú tranquillo?" Etc. (Perché le richieste sono svariate essendo tuttx diversx).

La societá minimizza, la societá non crede, la societá beffeggia la richiesta o le richieste perché non si capisce cosa prova, spesso la societá crede che siano "banali fastidi", o "sciocchezze" o "capricci". Un sovraccarico sensoriale NON è un fastidio, per me equivale a emicrania, ansia, stato confunsionale, disorientamento, a volte svengo a volte puó darmi problemi intestinali, dolori fisici. Non è un fastidio, come non lo è un meltdown o uno shutdown autistico. L'ambiente che mi circonda svolge un importante ruolo sulla possibilità che io possa avere un meltdown o shutdown o sovraccarico, ed è il motivo per cui chiedo cambiamenti e accorgimenti inclusivi e di non essere lasciata a casa per l'ennesima volta.

- Diversi studi hanno dimostrato che almeno il 40% delle persone autistiche (senza disanilità intellettiva) appartiene anche alla comunità LGBT+, ma si parla anche di 50/60%. Insomma le persone autistiche e LGBT+ esistono e non sono poche, forse non ve ne accorgete.

- Durante una pandemia mondiale si è ripetuto, detto piú volte, che dopo infinite richieste da parte di persone neurodivergenti per anni e anni su accomodamenti attuabili nel quotidiano per includerci, è stato ripetuto a livello mondiale, non potete non averlo letto.

Non esistono portavoce di comunità, questo è gurismo improvvisato male. Esistono svariate persone autistiche, neurodivergenti etc., che parlano del proprio vissuto e più siamo a parlare piú vi romperemo le gonadi per ottenere l'inclusione che attualmente manca.

- Lotto da casa, proprio cosí come in foto, perché i luoghi continuano a non essere accessibili e non è giusto. Non è una scelta è un imposizione nonché costrizione esercitata da una societá inconsapevolmente abilista (spero e mi auguro sia inconsapevole e lo penso perché viviamo in una società prettamente capitalista basata sull'individualismo e sull'egoismo che a volte non permette di vedere al di là del proprio naso).

- Sono incazzata? Si, molto! Mi viene tolto il diritto di manifestare.

- DDL Zan subito? Ovviamente si, peró mi auguro che le persone nel mentre si informino su cosa è l'abilismo e quanto viene applicato nel quotidiano costantemente.

- DLL Zan subito? Ovviamente si, peró questi cambiamenti, spesso anche piccoli, attuabili nel quotidiano da tuttx, in qualsiasi contesto, vengono richiesti da anni, per far si che tuttx vengano inclusi e che nessunx sia costrettx a casa.

- Penso che la lotta per le disabilità (visibili o invisibili che siano) e la lotta contro l'omofobia e la transfobia siano interconnesse. C'é bisogno di tante persone che raccontino come vivono la propria condizione, che combattano contro il fanatismo e costruiscano la comprensione, e normalizzino l'essere queer e essere disabili, e persino essere eterosessuali ed essere disabili - qualsiasi cosa per rompere quegli stereotipi dannosi.

- DDL Zan subito? Si ovviamente. Quello che mi fa incazzare tantissimo è che aprile era il mese dedicato alla visibilità sull'autismo, volto all'inclusione; il 2 aprile era la giornata mondiale sull'autismo. Si parla di rainbow washing quando le aziende e multinazionali presenziano ai Pride solo per facciata e si dimenticano per il resto dall'anno dell'esistenza e diritti della comunitá LGBT+. A distanza di pochi giorni dalla fine di aprile mi pare che vi sia stato "l'autismo washing?" Ci si dimentica ancora una volta dell'autismo, delle sensibilitá sensoriali all'interno di spazi, eventi, luoghi, manifestazioni, quando il 60% delle persone autistiche appartiene alla comunitá LGBT+.

- "Ma tanto le persone autistiche sono asociali". Parlate per voi, e basta stereotipi. L'essere umano è un animale sociale, magari non partecipo e sto a casa perché l'ambiente non è accessibile, perché la societá è piena di pregiudizi e fraintende atteggiamenti autistici caricandoli di stigmi. Piú che asociale, spesso sto a casa per risparmiarmi una buona dose di abilismo.


Bibliografia


https://milanoinmovimento.com/primo-piano/milano-quelle-manganellate-ai-minorenni-in-nome-della-liberta-despressione

https://www.radiopopolare.it/litalia-in-piazza-per-la-legge-zan-cariche-della-polizia-a-milano/

https://www.spectrumnews.org/news/largest-study-to-date-confirms-overlap-between-autism-and-gender-diversity/

https://www.them.us/story/queerness-and-autism

https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2018/jun/01/my-life-in-sex-the-autistic-homosexual




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