Autismo, ADHD e le mie reazioni sensoriali in mare.

 Autismo, ADHD e le mie reazioni sensoriali in mare.




Nuotare e sport acquatici mi danno la stessa sensazione di quando passo tempo in mezzo ai boschi: rilassamento, concentrazione e spensieratezza.

Forse per molte persone non ha senso parlare di sensorialità e mare, per me si, perché generalmente amo tantissimo il mare ma non per fare quello che generalmente fanno tuttx. Il senso di questo articolo è come sempre spiegare come la natura, ed in questo caso il mare, mi trasmettono una rilassatezza da un punto di vista sensoriale tale da perdere la cognizione del tempo, é come se non mi accorgessi più delle ore o dello scorrere del tempo, non penso più a nulla e mi concentro solo su ció che vedo, ogni minimo particolare, animale, colore, suono.


Dai 5 ai 14 anni ho fatto nuoto, ma non nuoto velocemente, o quantomeno non gradisco la competizione; in mare non mi interessa andarci per schiamazzare, con il materassino per prendere il sole o per "fare un bagno", mi interessa andare a nuotare per osservare l'ambiente e godere dei silenzi, rumori e colori che regala il mare. É sempre stato difficile trovare persone appassionate in questo o addirittura trovare persone interessate a fare una giornata fuori in canoa, per raggiungere calette isolate o nascoste e godere di ciò che regala l'ambiente marino; generalmente le persone si annoiano o comunque non hanno questo senso di connessione, forse estremo, che io provo. 

Quando mi tuffo in acqua dopo tempo che non lo faccio, sento un brivido dentro, mi pare sovraeccitazione mi sento iper felice, mi sembra addirittura di tremare ma per la felicità e l'emozione. 



Il mare è incredibile, ma bisogna conoscerlo.

Amo tantissimo fare il bagno durante la mareggiata, generalmente è sconsigliato, però consapevolmente so di averne le capacità, se vedo che supera una certa soglia di forza o corrente sono consapevole che potrei avrei difficoltà e non entro.

Non ho mai avuto paura, le onde generalmente variano in altezza dai 3mt ai 3.5mt. Mi piace il silenzio che si crea quando sei in mare, l'adrenalina di affrontare un onda e tenere d'occhio le onde successive, condizioni meteo e correnti. Se l'onda é alta scatta l'adrenalina perché mi sembra di volare; poi c'è il rumore dei sassi quando vengono risucchiati dall'onda e il rombo dell'onda che si infrange a riva. Di solito, non vi sono molte persone, quindi si può godere dei rumori del mare indisturbati, non essendovi schiamazzi umani. Fare il bagno con la mareggiata mi rende anche estramente concentrata.


Ho provato svariati sport acquatici, quali canottaggio, paddle boarding, sci d'acqua, ma generalmente passo parecchio tempo sott'acqua, dove ho scattato anche svariate foto anni fa.

Sott'acqua si crea un ambiente ovattato e si possono osservare svariate cose, dipende da dove ti trovi: i rumori sopra la superficie dell'acqua spariscono e rimane il silenzio del fondale; un'altra cosa molto bella da osservare é la luce esterna come penetra nell'acqua e si ripropone nell'acqua, spesso si creano combinazioni di colori splendidi.




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