Progetto Milf: BDSM & stigmi

 

1. CUCCIOLA: Sabato sera è quasi arrivato yeahhhh!! Non vedo l’ora di vedere il mio

Daddy, ho già le gambe che mi tremano...ho comprato delle mollettine nuove con sopra dei

fiorellini arcobaleno, calze autoreggenti bianche e mi sono depilata lasciando solo quella

strisciolina al centro della patatina che gli piace tanto!

Ma che ha quella donna che mi guarda cosi strano, che vuole? Beh, ho un Daddy sì e

allora? Mi piace giocare a fare la bimba, vestire da bimba, fare i capricci ed essere punita

anche se sono adulta, vaccinata e ho pure dei figli, che problemi hai? Si guardasse lei, vedi

che viso stanco che ha, almeno io mi godo la vita, lei sicuramente no...

2. CATERINA: Ma guardala là...avrà superato i 40 da un bel pò e se ne va vestita come una

bimbetta dell’asilo, le manca solo il cestino della merenda. Ah la merenda, cacchio, ho finito

le brioches, che ore sono? Si faccio ancora in tempo, se faccio una corsa forse trovo il super

aperto. Ma la maestra non vuole brioches, sarebbe meglio un panino sano, ma poi non lo

mangiano e arrivano a pranzo nervose, uff che faccio? Ahhh ok trovato...cracker e succo di

frutta, si si. Bella Caterì, dai che sei una mamma in gamba anche se sei l’unica che te lo

dice. Allora al volo super, già che ci sono faccio la spesa per il weekend così sono a posto

domani, poi la ricarica, poi dal calzolaio a ritirare i sandali, poi metto su la cena, ritiro i panni stesi e stendo la lavatrice, poi preparo gli zaini...ok ok ce la faccio, ce la faccio...ma nonr riesco a non pensare a quella tipa di prima. Aveva gli occhi brillanti di gioia, beata lei…

3. CUCCIOLA: Ho dato una rispostaccia a Daddy prima e ora sono in punizione, povera me.

Mi ha detto di masturbarmi senza venire per tre volte di fila, mi viene voglia di piangere! Però

non ho resistito a dargli quella rispostaccia, ecco io in verità speravo mi ordinasse di darmi

20 sculacciate per natica con la paletta di legno, ufffff...e magari mi proibirà di venire fino a

che non ci vediamo! Domani,...domani sera a quest’ora sarò tra le sue braccia, e tutto

svanirà. Problemi, pensieri, tristezze...oddio forse qualche problema con quella bacchetta

maledetta ce l’avrò mi sa...brrr ho già i brividi di piacere, mi piace troppo quando mi punisce

e dopo mi coccola... speriamo mi leghi che sennò mi muovo tutta e i colpi da 10 magari

diventano 20. No no, dieci mi bastano con quell’attrezzo là ahahah…

Ma guarda tu, c’è ancora quella donna che mi fissa, ma che vuole? Però, povera...ora che

la osservo meglio non mi pare mi guardi male, anzi sembra sorridermi...ti sorrido anche io

signora misteriosa, certo che come fa a portare da sola tutte quelle buste che sembrano

pure pesanti? E cammina di corsa pure, cacchio...io sarei già caduta credo.

4. CATERINA: Oddio, quella è la mamma di Martina...uff già sono stanca, ora mi ci mancava

solo reggere la sua perfezione e le sue chiacchiere...eeehh è perfetta lei, e la sua famiglia

un gioiellino! Un buon esempio per i figli, lo specifica pure sempre sia mai me lo

scordassi..mica come certi bambini cresciuti in famiglie dove i genitori hanno comportamenti

disdicevoli, ah si lei glieli toglierebbe i figli a sti genitori pervertiti che magari ogni tanto

escono e chissà che fanno in giro...dio quanto mi sta sulle scatole, ma mi tocca sorridere

che poi sennò comincia con le domande e sono stanca, capace che mi sfugge qualche

parola che poi sicuro la va a riferire a mezzo paese, se c’è una cosa che non posso

permettermi sono le chiacchiere di un paese bigotto.

Uuuuh ma quella là è la tipa di prima, chissà dove corre...magari dal suo partner, ma chi è

che starebbe con una donna adulta che si veste da bimbetta?? Chissà che rapportointeressante che hanno, o almeno particolare...Beh se sta stronza qua, che ora mi sta

rimbambendo di tutti i suoi preziosi consigli per un eventuale futuro lockdown che sia

costruttivo per i figli a casa, conoscesse quella ragazza..chissà che penserebbe.

5. CUCCIOLA: Sono nervosissima. Mi sono masturbata tre volte interrompendo sempre

all’ultimo, quindi compito eseguito e punizione scontata ma ora ho lo stomaco che mi si

aggroviglia e la patata che sembra scoppiare...ma è inutile che guardo il cellulare, Daddy

non mi dirà di venire sono sicura almeno fino a domani. Potrei chiederlo per favore con

qualche moina e supplica, ma non mi va di cedere...e poi una volta che vengo sì che mi

scarico ma finisce anche questa bella sensazione di attesa. No, aspetto, chi se ne frega, la

vita è una.

E’ tutto pronto per domani, babysitter chiamata (mi costa un sacco ma pazienza, le bimbe

hanno tutto quello che serve e anche qualcosina in più, e vuol dire che le scarpe nuove e

quella gonna me e comprerò il mese prossimo magari, tanto a Daddy piaccio così come

sono. Pasti pronti, casa pulita...ahia! Oddio signora mi scusi, non volevo farle male, aspetti

che la aiuto con le buste.

6. CATERINA: Ahi!! Ma vuoi stare attenta a dove cammini? Ahi che male il piede...no lascia

grazie, faccio da me…(ci credo che va a sbattere addosso alla gente, è proprio quella tipa

vestita da bimbetta che camminava tutta sognante).

Ma che ore sono? Urca, TARDIIII il calzolaio ha chiuso ora, vabbè ci andrò la settimana

prossima, ora meglio che sistemo la spesa. Questa che vuole che mi continua a fissare e mi

segue? Guardi signorina stia tranquilla che ce la faccio benissimo sola, grazie, ci manca

solo che passa qualcuno e mi ci vede insieme, poi chissà che pensa, mi bastano già gli

sguardi falsi e cortesi degli altri genitori quando mi vedono uscire quell’unico benedetto

weekend al mese. La madre single degenere che esce per scopare con l’amico mentre le

figlie sole con la babysitter...se mi vedessero fare quel che in effetti poi faccio quando esco

che non comprende neanche la loro sacrosante scopata chissà che colpo si prenderebbero!

Solo che a rimetterci sarebbero le mie figlie...devo stare attenta.

7. CUCCIOLA: Oh io avrei voluto aiutarla ma non mi ha lasciato..vabbe’, vediamo ho fatto

tutto? Mmmhh mi pare di si, posso uscire tranquilla e godermi il mio Daddy e le sue

“coccole” ihihihi.

Lunedi metterò una maglietta a mezze maniche per nascondere i segni della corda. Leggins

in casa per coprire i segni della bacchetta. Passerò i prossimi giorni con quel delizioso

brivido di dolore e fastidio ogni volta che mi siedo e con il pensiero che io, solo io, so cosa

voglio e cosa sono. E cosa voglio essere libera di vivere.

Quelle due amiche che conoscono il mio segreto mi guardano ogni tanto con simpatia e

compassione, pensano che sono sempre stata un pò matta. Gli altri non lo sanno, nessuno

sa. Guai se si sapesse...Una madre single di due bimbe piccole che pratica bdsm, che si fa

legare, frustare, picchiare...rischierei di vedermele portar via o di vederle additate da tutte le

persone che conosciamo per colpa mia.

Resisti Cucciola, anche se ti piacerebbe vivere alla luce del sole, resisti e copriti d’ombra.

Fallo per te Cucciola.

8. CATERINA: Quando mi guardo allo specchio non vedo le mie rughe o la mia stanchezza.

Non sono i pensieri delle bollette da pagare quelle righe scavate sulla fronte. Non è il mormorio degli altri genitori a vibrare dentro le mie orecchie, non è il senso di colpa di avere

ancora desideri da esaudire e appagamenti da farmi esplodere nelle viscere quando per la

società dovrei pensare solo al lavoro, alle figlie, ai divertimenti “moralmente validi”.

Quando mi guardo allo specchio vedo le guance arrossate dall’euforia di un incontro, la

fronte imperlata di goccioline di sudore nell’immaginarmi strumenti e nuove deliziose torture

da godere fino alle lacrime. E’ il ritmico battere della bacchetta sul mio sedere che è musica

per le mie orecchie. E’ quel dolcissimo senso di vergogna e timore che mi fa fremere di

fronte a lui, con la testa bassa e i piedi che cincischiano il tappeto, è quella me stessa che

volevano soffocare senza aria sotto la loro coltre bigotta, e che ora è fuori, qui di fronte a

me, dentro lo specchio.

Ti proteggerò Cucciola, non ti lascerò fuggire di nuovo.

Resisterò, ma tu goditi ogni attimo quando potrai, senza pudori, senza pensieri. Ci penserò

io, Caterina, a salvare ste maledette apparenze.

Fallo per me Cucciola. Fallo per noi piccola creatura che sei me e dentro me ma che devo

celare come una vergogna, nascondere come un delitto.


Fallo per noi.




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