Relazioni e neurodiversitá: il tempo è limitato ed estremamente prezioso.

 

Relazioni e neurodiversitá: il tempo è limitato ed estremamente prezioso.




Nel mio essere atipica esiste il valore che do al tempo: per me il tempo è limitato e prezioso.

Limitato perché non si ha tempo di fare tutto ció che si vorrebbe e si rischia di perdersi molte esperienze, prezioso perché la limitazione del tempo lo rende prezioso.


La solitudine quella bella, per me, è caratterizzata da passeggiate nella natura, corse con i miei cani e giochi vari, nonché osservare animali che possono trovarsi in natura. Lo faccio tutti i giorni, non posso farne a meno. Gli odori che emergono poi da piante, alberi, erbe varie sono inebrianti, mi rilassano, come mi rilassano i versi degli animali, mentre quelli urbani e delle auto rimangono in lontananza; sembra tutto ovattato e sensorialmente mi sento molto appagata da suoni e odori, nonché colori e luci.


Una cosa che dico spesso alle persone è che sto bene con i miei cani, come sto altrettanto bene con gli animali e la natura, motivo per cui specifico sempre: 


"se volete passare del tempo con me, vi prego, che sia qualitativo, che vogliate davvero farlo, che abbiate voglia di condividere qualcosa di piacevole per entrambi e allo stesso tempo intenso, perché non voglio ne togliere tempo ai miei cani o rinunciare a passare del tempo nella natura o con gli animali. Se cosí non fosse, io inizierei una fase di estraniamento mista ad ansia, nella quale inizierei a pensare ai miei cani e le cose che avremmo potuto fare assieme, o quale campo avrei potuto percorrere con loro, o da sola, osservando, quando capita, altri animali e magari fotografarli anche"


Forse per moltx questa cosa, questa mia richiesta, potrebbe sembrare o risultare egoistica, peró io credo che spesso manchi l'ascolto, o forse si hanno percezioni differenti in merito a cosa sia importante nella vita. Molte persone che ho incontrato credono che il rapporto che ho con gli animali sia una cosa cosí tanto per o addirittura credono che io abbia un rapporto eccessivo con gli animali, io semplicemente ci parlo e ho spesso compensato la mancanza di interazioni con esseri umani con gli animali, perché con gli animali posso essere me stessa ma con molte persone no.

Riesco ad avere un intesa con chi capisce questa mia caratteristica e se non viene capita o rispettata ci sto parecchio male.

Io sto bene con le persone a cui dedico il mio tempo, togliendone a volte ai miei cani o mie passioni, ma con cui sappiamo offrirci del tempo qualitativo ma semplice, niente fronzoli, ascoltandoci. In questi casi non mi preoccupo piú di nulla, sono serena e quel tempo lo trascorro con voglia ed entusiasmo ed il massimo della rilassatezza.


Mi piace relazionarmi con le persone, ne ho voglia, peró spesso è stato deludente e doloroso. Credo che il piú delle volte fossero incomprensioni o totale mancanza di rispetto di ció che sono, nonché incompatibilità varie.

Poi se non ci sono, pazienza, sono andata al cinema da sola, come a delle mostre da sola, non mi disturba la cosa.


Generalmente mi piace vedere le persone una o due volte al mese o anche una volta ogni due mesi, dipende dalla distanza e dalle disponibilitá personali.

Non è un problema per me: ne si parla e se siamo tuttx d'accordo va benissimo; se ad una persona voglio bene, voglio bene, non cambia se non ci vediamo tutti i giorni, sono tranquilla e serena, so che qualcosa ci unisce e ci accomuna, non ho paura della distanza.

Frequentarsi piú spesso, tipo tutti i giorni o svariati giorni alternati durante la settimana, credo che mi darebbe quasi fastidio, mi sentirei un po' invasa nei miei spazi personali o comunque soffocata.


Io sono cosí fatta e l'essere cosí fatta ne è complice anche la mia neurodiversitá:


+ Ho un lato giocoso e forse infantile, ma che in realtá per me non lo è ossia parlare di cacca, scureggie, rutti e schifezze varie, è una cosa che mi fa ridere tantissimo, mi sento a mio agio in questi discorsi considerati cosí tanto tabú.


+ Ho un lato serio che parla generalmente di tematiche quali la politica, l'economia, tematiche lgbt, queer, bdsm, libri, film, arte, sesso, natura, animali.


+ Mi piace fare versi, pernacchie, vocine, imitazioni, accenti, cantare male, ballare in modo strano, lo faccio con le persone come con gli animali. É come si manifesta anche la mia iperattivitá.


+ Tendenzialmente se mi trovo bene entro in modalità info-dumping, ed è anch'esso una caratteristica della mia neurodiversitá, ho sempre pensato che sia un modo per connettersi quindi racconto un sacco di cose tutte assieme, facendo collegamenti astrusi e voli pindarici mentre parlo, lasciando anche discorsi a metà perché mentre parlo me ne vengono in mente altri e poi mi perdo ma poi ritorno al discorso originale in qualche modo.

In realtá provo una forte emozione, perché mi sento eccitata nel raccontare e mi emoziona sono contentissima e felice.


+ Amo le cose macabre ed il black humour.


+ Sono organizzata al punto che a volte potrebbe essere visto come controllo, in realtà non lo è, è una necessitá mia derivante dalla neurodiversitá e gestione di eventuali sovraccarichi.


+ A volte mi sento fuori luogo, specie quando le persone sono affrante da qualcosa che le turba o le addolora, percepisco il loro dolore, lo sento, mi fa male, non so bene cosa dire o fare, offro ascolto indubbiamente o abbracci, ma non so mai se è sufficiente.


La conclusione è che, la mia neurodiversitá indubbiamente mi rende diversa nel modo in cui mi relaziono, nel comunicare, in come vivo le cose ed i sentimenti, in quello che faccio e come mi comporto.

Forse un po' tardi, ho realizzato che ho incontrato quel circolino di persone un po' strambe e compatibili con me in un territorio ostile come quello Italiano, dove le mie esperienze pregresse erano caratterizzate da bullismo, ostracismo e simili e forse a volte avevo perso un po' le speranze di incontrare persone affini, ma invece prima o poi capita e finalmente posso essere me stessa.


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