Dislessia ed inclusivitá

 




Dislessia ed inclusivitá 

Questo é quello che vedo quando leggo (foto).

Ogni volta che mi trovo una "wall of text", descrittiva di un evento o quando mi scambio messaggi con qualcunx devo fare copia ed incolla del testo e cambiare il font oppure attivare il lettore vocale se lo scritto supera le 3 righe. Se non ho a disposizione questi mezzi, leggo, rileggeró una riga piú volte e ci impiegheró piú tempo, con il rischio di capire 1/4 di quello che c'é scritto, motivo per cui di solito mando e preferisco messaggi vocali. Non mi piace leggere ad alta voce, perché faró errori e poi le persone inizieranno a prendermi in giro.
A volte mi passa la voglia e spesso non sono andatx ad eventi perché non sono realmente inclusivi, sono io che devo "tradurre nel mio linguaggio o font leggibile", insomma la dislessia non esiste per nessunx.
Quando scrivo faccio errori, anche di punteggiatura, almeno che io non stia usando un programma apposito, proprio come in questo momento.

Se faccio errori quando scrivo 9/10 volte questo é quello che succede, su una messaggistica o su un post online :

- sei ignorante
- non sai neanche scrivere
- ma la punteggiatura non te l'hanno insegnata?

Bullismo, subito in abbondanza in contesti scolastici, fra compagnx che ridevano quando leggevo o per come scrivevo e insegnanti che mi dicevano "I libri non sono scritti per persone come te, la mia professionalitá per te é sprecata, non avere ambizioni nella vita perché tanto non arriverai neanche al diploma". Invece sono laureatx, odiavo i libri da piccolx ma poi invece ho iniziato ad amarli, come se fosse una sfida contro tutte quelle persone che mi prendevano in giro o mi etichettavano come stupidx e ignorante. Ad oggi, leggo due libri alla settimana, per il piacere di farlo.

Giudizi. O meglio pregiudizi espressi da persone che non sanno e non conoscono le neurodiversitá. Sono forme di oppressione e di abilismo che avvengono anche in contesti sociali e lgbt. É stato dimostrato, peró, che il 30% delle persone LGBT é disabile invisibile (per disabilitá invisibile vi é la dislessia o altre neurodiversitá, o altro ancora), quindi sostanzialmente esistono persone LGBT e neurodiverse simili a me.
Le discriminazioni derivanti da atti di abilismo si sperimentano in contesti istituzionali, lavoro, relazioni interpersonali, istruzione e spazi e contesti sociali.
L’abilismo è inoltre aggravato da fattori come il genere, la bellezza, la razza, la classe, l’età e il colonialismo. Dovrebbe far parte di qualsiasi conversazione riguardante l’intersezionalità – e tuttavia, anche negli spazi di giustizia sociale, spesso non lo è.

La dislessia esiste e non é neanche cosí rara, studi scientifici hanno provato che il 20% della popolazione mondiale é dislessica, eppure ancora nessunx se ne accorge, non esistono accorgimenti inclusivi con l'utilizzo quantomeno di font dyslexia friendly. Mi sono anche accortx che solo 3 persone nell'arco della mia vita mi hanno fatto domande sulla dislessia, altrx formulavano assunti e pregiudizi o tentavano anche di spiegarmi cosa fosse la dislessia, peccato che non fossero neanche dislessicxx.

Nella foto "Difficile da leggere?"


Commenti

Post popolari in questo blog

M.I.L.F.! Mothers (that) Incredibly, Like to Fuck!

Solidarietà orizzontale in tempo di lockdown

Per l'autismo si chiama ABA , per la comunitá LGBT si chiama "conversion therapy".