Basta stigmi: quando si tratta di comportamenti disadattivi negli uomini, l'autismo è la spiegazione piú usata dai media mainstream e dalla societá.

Basta stigmi: quando si tratta di comportamenti disadattivi negli uomini, l'autismo è la spiegazione piú usata dai media mainstream e dalla societá.



La prossima volta che senti qualcunx scusare il terribile comportamento maschile con la frase "oh, probabilmente è nello spettro autistico", ricorda: lo sono anch'io. Sono autistica e la misoginia, la cultura patriarcale, l'abilismo, il razzismo, l'omo/bi/lesbo/trans/pan/queer/BDSM fobia non sono causati dall'autismo, non vi é nessuna connotazione con l'essere autistici.

Questo é un articolo in risposta al terribile titolo, nonché articolo, dell'huffington post.

https://m.huffingtonpost.it/entry/da-colleferro-a-lecce-la-nostra-gioventu-affetta-da-autismo-emotivo_it_5f7330ebc5b6e99dc332a956?ncid=fcbklnkithpmg00000001&ref=fbph

Nel titolo si usa l'espressione "autismo emotivo" per spiegare due omicidi avvenuti a distanza di pochi giorni, per ricondurre le "cause" di questi omicidi ad un indifferenza o come descritta in articolo "autismo emotivo".

Quindi no, la nostra gioventú o meglio la nosta societá non é affetta da "autismo emotivo", la nostra gioventú/societá é affetta da:

- misoginia
- cultura patriarcale
- omo/bi/lesbo/pan/trans/queer/bdsm fobia
- mascolinitá tossica
- abilismo
- razzismo

L'omicidio di Willy a Colleferro mette in risalto svariate problematiche sociali, quali: razzismo, mascolinitá tossica, cultura patriarcale.
L'omicidio di Lecce nuovamente mette in risalto problematiche sociali, quali: misoginia, cultura patriarcale.
Non sto a scrivere ulteriori analisi sui suddetti omicidi, perché vi sono stati tanti articoli su blog esaustivi, quindi non voglio rischiare di ripetermi.

Gli Incel, sono una comunità estremamente misogina che cerca di punire le donne per non aver fatto sesso con loro e che fantasticano sui modi contorti in cui credono che la sessualità femminile dovrebbe essere controllata come risorsa per il consumo maschile. Tuttavia, in qualche modo si aggrappano alla convinzione che sia il loro imbarazzo sociale o il loro aspetto ad allontanare le donne - trascurando l'evidente red flag della loro personalità o la loro insidiosa (e ironicamente chiamata) sindrome del bravo ragazzo. 
Mentre l'esperienza di difficoltà sociale e alienazione è purtroppo standard per le persone autistiche, questo caso non riflette minimamente la nostra comunità. In effetti, abbiamo molte più probabilità di essere bersagli di sfruttamento e criminalità che di essere autori.  L'autismo non è un precursore della violenza o del fanatismo. Gli uomini non autistici fanno cose spreg

evoli. 

È la disfunzione sociale esibita dagli incel che è diventata senza tatto associata all'autismo. La narrazione di un ragazzo insicuro e sfortunato in amore si inserisce perfettamente in un archetipo. Nella cultura popolare, gli indicatori sociali dell'autismo sono rappresentati più comunemente, anche se in modo stereotipato, rispetto a molti dei suoi altri tratti, inclusi deficit e competenze in aree come abilità linguistiche, esperienze sensoriali-motorie e percezione, insieme al verificarsi di interessi circoscritti e atipicità della funzione esecutiva. Poiché queste componenti complesse vengono ignorate a favore di una visione semplicistica dell'autismo, diventa purtroppo plausibile per il grande pubblico allineare la condizione con gli incels - che, in molti modi, rappresentano il ragazzo insicuro e sfortunato in amore per un pericoloso estremo. Quando si tratta di comportamenti disadattivi negli uomini, l'autismo è la spiegazione giusta per la massa e per i media mainstream, ma questa é ignoranza ed é equivalente a porre stigmi. 

Ma perché supponiamo che tutti gli uomini orribili debbano avere fattori attenuanti per renderli in questo modo? 
Alcune persone non possono essere solo cattive, neurologia a parte? 
Perché l'autismo è visto come il probabile catalizzatore di un comportamento maschile esecrabile? 
Perché questa generalizzazione non entra in gioco quando la disfunzione è esibita da persone diverse dagli uomini (di solito) giovani, bianchi ed eterosessuali? Connotando la crudeltà maschile all'autismo, trasferiamo la responsabilità dell'individuo per le proprie azioni a una comunità già emarginata e travisata. 

Sebbene la narrazione del genio autistico stravagante non sia sfacciatamente sconvolgente come l'associazione agli incels, è comunque una rappresentazione inventata - un ritorno al passato per Rain Man, e per considerare l'autismo e la sindrome del savant come una cosa sola. Tuttavia, queste raffigurazioni sono ancora costruite su uno stereotipo, ed è uno che spesso non riesce a offrire una prospettiva autistica, ma piuttosto una storia raccontata dall'esterno, da una societá neurotipica che di autismo non ne sa nulla.

La prossima volta che senti qualcuno scusare un comportamento maschile terribile con la frase "oh probabilmente è nello spettro autistico", ricorda solo: lo sono anch'io.

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