Neuroqueer on the Road: Impressioni di Rimini




Sabato scorso siamo stati ospiti di Grotta Rossa a Rimini dove abbiamo parlato di Neuroqueer, ritornando (finalmente) a parlare in pubblico dopo questa quarantena.
Perché abbiamo deciso di fare un incontro a tre voci?
Perché il privato è politico: la politica può essere indirizzata dalle esperienze di coloro che sono stati oppressi, e quindi riteniamo importante che le nostre diverse voci, le nostre diverse esperienze e i nostri diversi percorsi vengano raccontati. Le nostre esperienze di diretti interessati vanno rivendicate e portate al pubblico per far sì che non si parli “di noi”, ma che siamo noi a rivendicarci il diritto di raccontarci, senza essere trattati come semplici oggetti di studio da parte di chi non sa cosa significa vivere quello di cui parla.


Per questo, e anche perché le cose a tre ci piacciono sempre, basta fare a turno a stare in mezzo.


Così come a Rimini abbiamo deciso di raccontare le nostre esperienze soggettive, così ora raccontiamo come abbiamo vissuto quest’esperienza da ogni punto di vista. Ecco i racconti di Thrix, Manu e Patapony:

Thrix:
 


“A me il lockdown mi ha devastato, è arrivato nel momento peggiore, quando le cose andavano bene e il progetto neuroqueer stava decollando, quindi l'invito a fare una serata a Rimini è stato importante anche a livello personale, ricominciare a portare in giro il progetto, ma anche ricominciare a vedere gente, ritrovare vecchi amici e conoscerne di nuovi era esattamente quello di cui avevo bisogno
Dopo aver brillantemente superato lo scoglio del viaggio grazie alla Manu che, vistami in preda al panico, mi ha trovato un biglietto a 30 euro in tempo zero, e diciamocelo, avere amici autistici è una figata, soprattutto se sei un disastro come me nell'organizzarti, dicevamo, dopo le canoniche 8h di viaggio che toccano a noi attivisti poveri come la merda, finalmente arrivo a Rimini
Ad accoglierci e ospitarci, offrendoci casa, caffè, cibo, docce, mattinate in spiaggia e chiacchiere notturne, Paola e l'adorabile Poldo.


La serata a Grotta Rossa è stata oltre ogni più rosea previsione, non facevamo eventi live da dicembre, e la possibilità di incartarci non era bassissima, era la prima volta di Pony, io, as usual, non mi ricordavo la scaletta... nonostante tutto una volta partite ci siamo prese bene e saremmo andate avanti all'infinito, cosa che peraltro abbiamo fatto con le persone che hanno avuto voglia di continuare a parlare con noi, Tullia, Giacomo, Lola, Laura, e altri a cui forse non ho chiesto il nome.


Il Pride del giorno dopo ha concluso in bellezza questa esperienza, un Pride vero, fatto di orgoglio, consapevolezza, orgoglio, allegria e rabbia, dell'abbraccio dei compagnu
Insomma, una esperienza bella bella, grazie a tuttu.


Ps. Però il mare ce lo abbiamo più bello noi, venite a trovarci se non ci credete



Manu:


 Sono arrivata a Rimini dove mi/ci ha ospitato Paola che aveva un bellissimo cane di nome Poldo. Io adoro i cani, oltre ad averli anche io, mi trovo sempre molto a mio agio con gli animali, mi sento capita da loro e mi piace parlarci e giocarci. Ringrazio molto entrambi per l'ospitalitá e Poldo per i baci appassionati che ho gradito molto e mi hanno rilassato parecchio.

Ero sicuramente agitata prima dell'evento, é sempre cosí. Non so chi ci sará, quante persone o se qualcunx userá linguaggi offensivi a fine evento durante il dibattito.
Avevo l'ansia, che per me si manifesta con dissenteria, nausea, notte insonne e tanto sudore. É un classico, ma non si vede, credo, cosí dicono.


Non preparo un discorso prima dell'evento, perché sto parlando di me, della mia identitá e di cose che vivo nel quotidiano dal giorno in cui sono natx, le conosco e so esporle, devo solo prepararmi a fare coming out davanti a tante persone che non conosco, ma d'altro canto non credo vi debbano essere stigmi sull'identitá di una persona e non voglio dovermi nascondere, voglio essere me stessx, esserlo apertamente. É anche vero che ero seduta di fianco a persone (Thrix e Chiara) che conosco e di cui mi fido, e che soprattutto non sono giudicanti né pongono stigmi su chi sono, ci conosciamo e mi sento molto a mio agio con loro, anzi ho gradito molto che abbia iniziato Thrix l'evento perché io non so mai come iniziare le conversazioni con le persone, mentre lei indubbiamente é piú espansiva di me, ci compensiamo. Ringrazio Grotta Rossa per l'ospitalitá, la cena e l'ottima birra e partecipantx all'evento che hanno mostrato interesse e curiositá anche nelle nostre fanzine.

Patapony:

 

Venerdì all’ora di pranzo, dopo una mattinata di corse per lasciare tutto sistemato a Roma, piccole bestie di satana, comunemente dette gattini, comprese, sono partito da una città rovente in direzione rimini. La mia Ford Fiesta e la sua proverbiale aria condizionata mi hanno permesso di arrivare, più o meno in 4 ore, in una rimini quasi al tramonto. Sono passata al volo a recuperare la manu e in dieci minuti di chiacchere, aggiornamenti e spizzamenti improduttivi per un tabacchino, siamo arrivate a Grotta Rossa, dove ci hanno accolto i ragazzi del collettivo e Thrix e Paola con i loro deliziosi sorrisi e il banchetto già prontamente acchittato. Grotta rossa è uno spazio bellissimo e molto accogliente come chi lo attraversa che ci ha prontamente offerto cibo e birra, assolutamente necessari per allentare la tensione dell’imminente presentazione. Per ovviare all’ansia avevo scritto il mio intervento la sera prima e quando è stato il momento di andare sul palco questo mi ha salvato, avendo qualcosa da leggere non solo ho evitato la scena muta ma sono riuscitu a essere all’altezza dei fantastici e puntualissimi discorsi di Thrix e Manu. Chi ci ha ascoltato ci ha capite, si è interessat* e ci ha fatto sentire accolte: sia durante la presentazione che dopo, con le chiacchere di approfondimento e conoscenza e con l’acquisto di tutte le fanzine. La sera siamo state accolte in casa da paola e dal suo adorabile peloso Poldo, che ringrazio tantissimo per l’ospitalità, che sono davvero felice di aver avuto la possibilità di conoscere e che spero di rivedere presto, come un po' tuttu i presentu. La bicicheccata del giorno dopo è stata un connubio di energia, positività, amore, queerness e conoscenze fantagolosissime. Quando è partita ero un po' stanco ma l’entusiasmo che ha pervaso questo evento e la possibilità di fare il bagno subito dopo mi hanno resuscitato. Il tutto si è chiuso con una fantastica serata in spiaggia, in cui ho fatto ulteriori amicizie e mi sono divertitu tantissimo. Quindi grazie a chi ha organizzato, a chi c’è stato, a chi ha suonato e cantato è stata una super presa a bene.


Come sempre, questa stupenda esperienza non sarebbe stata possibile senza l’aiuto e la partecipazione di moltissime altre persone e gruppi: Grotta Rossa, Non Una Di Meno, Paola Calcagno e Bar Lento. A tutti loro non possiamo che dire GRAZIE!


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