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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

Che succede se la fottuta madre che ti ha partorito è davvero una puttana?

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Che succede se la fottuta madre che ti ha partorito è davvero una puttana? Che posto abbiamo noi madri puttane in questa società patriarcale che romanticizza la maternità e ci  preferisce buone e sante? Che posto hanno ə verə figlə di puttana che devono convivere con l'uso del lavoro che le loro madri fanno come un insulto? Stufe del fatto che l'unica pancia accettata delle donne sia quella della donna incinta, che ti danno consigli perché tu possa essere la migliore madre di tutte, stanca dei sensi di colpa che seminano scompiglio nei nostri progetti e tra pannolini, biberon e tetta in bocca con il pargolo appeso proviamo a svolgere le faccende domestiche mentre vediamo come ogni giorno perdiamo la nostra autonomia e libertà. Stufe di persone che pensano che non scopiamo più, non lo desideriamo e che il nostro unico piacere sia crescere ə nostrə figlə. Stufe di essere interrogate su tutto, che se sei una puttana povero tuo figlio, che le puttane sono puttane e la maternità no...

Traumi: quando l'eccessiva indipendenza è una risposta al trauma.

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L'incapacità di ricevere supporto daxxx altrx è una risposta al trauma.  Il tuo condizionamento “Non ho bisogno di nessunx, farò tutto da solx” è una tattica di sopravvivenza.  E ne avevi bisogno per proteggerti da abusi, negligenza, tradimento e delusione da parte di coloro che non potevano o non sarebbero stati lì per te.  Dal genitore che era assente e ti ha abbandonato per scelta, o il genitore che non è mai stato a casa perché faceva tre lavori per nutrirti e crescerti.  Dalle persone che hanno offerto intimità sessuale, ma non hanno mai offerto un rifugio sicuro che onorasse il tuo essere.  Dalle amicizie e dalla famiglia che hanno SEMPRE preso più di quanto abbiano mai dato.  Da tutte le situazioni in cui qualcunx ti ha detto “siamo in questo insieme” o “ci sono” e poi ti ha abbandonato, lasciandoti a raccogliere i pezzi quando la merda diventava reale, lasciandoti a gestire la tua parte e anche la loro parte.  Da tutte le bugie e tutti i t...

Sono una madre e mi sento costretta a recitare un copione.

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 Un'altra testimonianza arrivata alla nostra mail "Ciao, ho visto il vostro post e le critiche che sono state fatte, mi domando se queste persone sono madri, se sono madri separate o divorziate, se hanno dei figli che vanno a scuola, se frequentano i genitori di questi ragazzini? Quando mio figlio esce da scuola sta lì con gli altri bambini, io sto in un gruppo di mamme, stiamo al parco, io con loro devo nascondermi, essere un'altra persona, avere una vita parallela, la devo avere, sono costretta, perché verrei giudicata come madre, rischierei che mio figlio sia isolato, non venga più invitato a giocare a casa degli altri ragazzini perché la mamma è una poco di buono, ma anche nel lavoro, mi viene imposto di mantenere un profilo neutro anche sui social, proprio perché le persone ti controllano e se vedono che ti vivi la tua sessualità come vuoi, ai loro occhi, non sei più affidabile.   La discriminazione parte anzitutto dai parenti, da tutti quello che mi ripetono: c'h...

Pratico BDSM e sono una madre

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Qualche anno fa avevo deciso di separarmi da mio marito. Sono andata a parlare con un avvocato e lui, che sapeva del mio essere coinvolta nel BDSM, mi disse testualmente “Non ti conviene proseguire su questa strada perché lui potrebbe usare questa cosa per ottenere l’affido esclusivo di vostra figlia”. Quando gli feci presente che si trattava di cose che mio marito ed io avevamo praticato insieme, mi rispose: “Tu fai anche volontariato per aiutare altre persone che vivono questo tipo di cose, quindi è più facile dimostrare il tuo coinvolgimento che il suo… E poi se tu ti difendessi così potreste essere valutati tutti e due come inadatti a occuparvi di un figlio per motivi psicologici, quindi la bambina rischierebbe di essere affidata a terzi”.  Ero molto sorpresa di questo suo parere, quindi ho provato a consultare altri due avvocati. La risposta, nella sostanza, è stata sempre la stessa. Uno di loro, in particolare, ha anche aggiunto “Che un uomo abbia l’inclinazione a dare du...

L'autismo, l'alessitimia e il mio rapporto con la musica

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  L'autismo, l'alessitimia e il mio rapporto con la musica Suonavo il pianoforte, era un pianoforte verticale, l'ho suonato per quattro anni, iniziai a 14 anni. Non credo di essere per nulla portata ad esibirmi davanti ad un pubblico, sarebbe come mettermi a nudo totalmente, motivo per cui credo che potrebbe anche essermi lesivo. Essendo ADHD e avendo problematiche di concentrazione, il pianoforte invece mi concentrava parecchio, mi perdevo, lui assorbiva me io assorbivo lui, ero in un altro mondo sentivo solo le vibrazioni del piano, la musica e le note. In quegli anni iniziai ad associare la musica alle emozioni. Ogni strumento, ogni combinazione di strumenti o anche voci cantate in modo a me gradito mi scaturivano reazioni interne, fisiche, emotive. Inziai a ripercorrere tutta la mia vita dall'inizio, tutte le cose vissute e successe ed iniziai ad associarci canzoni o combinazioni di strumenti. Le segnavo su un quaderno, dove descrivevo cosa fosse successo, la combin...

M.I.L.F.! Mothers (that) Incredibly, Like to Fuck!

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 M.I.L.F.! Mothers (that) Incredibly, Like to Fuck! Il progetto nasce dalle necessità e dal desiderio di combattere lo stigma sociale che si è abbattuto da sempre su quelle madri che scelgono di avere una sessualità libera e consapevole; stigma che dal “chiacchiericcio di quartiere” passa velocemente alla minaccia reale di perdere il lavoro, la potestà genitoriale e il suo legittimo riconoscimento. Dall’alba dei tempi il ruolo e la figura della madre sono cambiati, si sono modificati e si sono declinati in vari modi che troppo spesso però, come ogni ruolo riservato alle donne, sono limitati a opzioni estremamente idealizzati (l’angelo del focolare) o disperatamente superficiali ( vedi la casalinga patinata e impeccabile degli anni ‘50) influenzati anche dalle fiction pop degli ultimi decenni, facendo si che nella nostra società persista il giudizio e la condanna di comportamenti diversi dall norma. Giudizio che viene interrotto solo nel momento in cui le donne over 35 madri sian...

Il consenso nelle relazioni e le problematiche con la concezione binaria di abuso vs non abuso

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Mancato consenso nei rapporti  Traduzione dell'articolo originale https://www.rewriting-the-rules.com/conflict-break-up/consensual-relationships/ Il momento attuale evidenzia l'importanza di rivolgere la nostra attenzione alle relazioni consensuali in diversi modi. In primo luogo, gli abusi domestici sono aumentati a livello globale del 20% durante la pandemia Covid-19. Nel Regno Unito le richieste di linee telefoniche per gli abusi domestici sono aumentate della metà nel primo mese circa e si prevede un ulteriore picco dopo il lockdown. Le farmacie Boots hanno iniziato a offrire spazi sicuri per le persone in cui si trovavano in situazioni di abuso e sono state messe in atto leggi per aiutare survivors a fuggire dalle case violente durante il lockdown. Tutto ciò ha portato a chiamare gli abusi domestici la "pandemia nell'ombra". Quindi vediamo chiaramente la portata delle relazioni non consensuali e quanto sia importante affrontarle. Essere bloccati insieme duran...

Relazioni e neurodiversitá: il tempo è limitato ed estremamente prezioso.

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  Relazioni e neurodiversitá: il tempo è limitato ed estremamente prezioso. Nel mio essere atipica esiste il valore che do al tempo: per me il tempo è limitato e prezioso. Limitato perché non si ha tempo di fare tutto ció che si vorrebbe e si rischia di perdersi molte esperienze, prezioso perché la limitazione del tempo lo rende prezioso. La solitudine quella bella, per me, è caratterizzata da passeggiate nella natura, corse con i miei cani e giochi vari, nonché osservare animali che possono trovarsi in natura. Lo faccio tutti i giorni, non posso farne a meno. Gli odori che emergono poi da piante, alberi, erbe varie sono inebrianti, mi rilassano, come mi rilassano i versi degli animali, mentre quelli urbani e delle auto rimangono in lontananza; sembra tutto ovattato e sensorialmente mi sento molto appagata da suoni e odori, nonché colori e luci. Una cosa che dico spesso alle persone è che sto bene con i miei cani, come sto altrettanto bene con gli animali e la natura, motivo per cu...

Neurodiversitá e relazioni: rapporti fra neurodiversx e neurotipicx

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Neurodiversitá e relazioni: rapporti fra neurodiversx e neurotipicx Sono anarchica relazionale e non monogama per svariati motivi: 1) posso avere piú relazioni contemporaneamente e non vi é un ranking relazionale. Il ranking o preferenze equivale, per me, ad una classificazione che equivale, a sua volta, ad un meccanismo di sfruttamento consumistico. Le preferenze, le classifiche creano una ovvia competizione e spesso si finisce con il non apprezzare l'unicità delle persone con cui ci relazioniamo, nonché le loro uniche peculiarità. Non importa se con una persona ci faccio del buon sesso e con l'altrx vi faccio dei buonissimi primi piatti, per me, non vi é maggiore o minore importanza rispetto a ció che si condivide con le persone. 2) sono molto d'accordo sull'aggregazione spontanea e non forzata, ergo non mi piace essere obbligata a frequentare persone che non mi va di frequentare. L'aggregazione si forma spontaneamente non forzatamente. 3) sono contro qualsiasi ti...