Autistici a confronto: siamo autistici e non siamo tuttx ugualx

 

Autistici a confronto: siamo autistici e non siamo tuttx ugualx


Abbiamo fatto un confronto per spiegare perché desideriamo raccontarci e per tentare di spiegare che le persone neurodivergenti non sono tuttx uguali, ne hanno tuttx lo stesso funzionamento neurologico.


D: Seb, cosa ti succede durante un meltdown?


R: La luce diventa man mano sempre più forte, troppo brillante, accecante.
I profumi, che già non sopportavo, si intensificano ed entrano nel naso, provocando un’enorme senso di nausea.
Ed ecco lo so, oggi è meglio stare a letto, in camera da solo; ma nulla da fare per pranzo devo salire dai miei zii. Mi preparo sapendo che dovrò fare l’ennesimo sforzo per far finta che stia andando tutto bene, l’ennesimo sforzo per sembrare “normale”.
Salgo a pranzo … iniziamo a pranzare; 
ma dopo mezz’ora non ce la faccio proprio più, la testa sta per esplodere (per non parlare di occhi e orecchie),  trattenendomi con un enorme sforzo (quasi impossibile)  non sono esploso nel mezzo del pranzo.
Finisco il piatto quasi ingoiandolo per intero, saluto, e di fretta e furia torno in camera, tiro giù la tapparella, mi metto le cuffie.
Il cuore continua ad andare mille, la testa fa malissimo, e in mezzo alle lacrime che involontariamente scendono (forse come calmante), penso che questa è la mia normalità o ancora meglio la mia non-normalità, che nessuno vede se non gliela racconto, che le persone negano perché sembri troppo “normale” e “mica puoi essere autistico, impossibile”, che a volte amo e che a volte odio, che se me la togliessero eliminerebbero me, che nemmeno per un momento, nemmeno ora con la testa che scoppia e l’ansia che esplode vorrei non essere autistico, che nemmeno per nulla al mondo rinuncerei alla mia non-normalità nella normalità o meglio alla mia atipica normalità invisibile.

D: Manu, cosa ti succede durante un meltdown?

R: Innanzitutto per me é bene spiegare che parte tutto da un sovraccarico. Il sovraccarico sensoriale (causato da luci, rumori, odori, sensazioni tattili) per me, si manifesta in questo modo:

- confusione
- giramenti di testa
- nausea
- emicrania
- ansia
- sento molto caldo e sudo moltissimo

Quello che vorrei fare in questi casi é isolarmi in un luogo buio, oppure essere abbracciata da una persona con cui il contatto fisico é gradevole al tatto. Sia chiaro che non voglio fare sesso, non ce la faró perché non provo sufficiente libido e sono senza energie e smetteró durante il rapporto; sembra strano, mi ritrovo a spiegarlo perché esistono persone che scambiano il contatto fisico per disponibilitá ad avere rapporti sessuali.

Esiste anche il sovraccarico da informazioni o quando succedono troppe cose contemporaneamente (emotivo). Si manifesta nella stessa maniera del sovraccarico sensoriale.
Durante le sessioni di terapia cognitiva ho scoperto che questa é una cosa per me deleteria, perché essendo questa tipologia di sovraccarico molto rischiosa per me in termini gestionali, sono piú a rischio di subire abusi e/o violazioni dei miei limiti, in quanto rischio di essere in una condizione di mancata elaborazione e potrei avere difficoltá comunicative.

Se non ho possibilitá di gestire il sovraccarico rischio il meltdown e questo avviene piú frequentemente con il sovraccarico da informazioni e/o emotivo.

Divento meno razionale e sperimento un bisogno eccessivo di convalida e compassione. Anche se a volte anche questo non è abbastanza, perché prima devo sfogare la mia rabbia. Ho molta rabbia repressa che spesso viene fuori durante un meltdown. Sebbene io possa essere verbalmente aggressivx in questo stato, tutto viene dalla paura. Immagino sia uno stato che spesso viene letto dall'esterno come abbastanza infantile. In termini di sintomi fisici, durante un meltdown provo un'estrema quantità di ansia. Potrei provare dolore allo stomaco e pressione sul petto. Non noto necessariamente i miei sintomi fisici, tuttavia, sia a causa dell'alessitimia (incapacitá di riconoscere ció che provo), sia perché mi concentro così tanto sulla sopraffazione emotiva che non c'è alcuna consapevolezza sulle sensazioni corporee. In termini di "sintomi mentali", credo di sentirmi come se mi venisse fatta una grave ingiustizia. Mi fa sentire autorizzatx alla convalida e alla compassione. Esco da un meltdown facendo cose che mi calmano. Generalmente faccio lunghe passeggiate oppure guardo una serie tv, oppure passo svariato tempo sedutx nella doccia con l'acqua che mi viene addosso. All'inizio, entreró in un loop dove predominano i sentimenti di ingiustizia e la mia rabbia. Ad un certo punto, la mia ansia diminuisce abbastanza da connettermi più con la mia angoscia che con l'ingiustizia che sento mi è stata fatta e la successiva rabbia che provo verso quella persona (spesso queste reazioni posso averle nei casi in cui una persona mi ha mentito o mi ha raccontato qualcosa di non chiaro o non esplicito e mi fa sentire raggiratx o imbrogliatx é come se venissi trattatx da scemx). A quel punto, inizio a piangere, anziché esprimere rabbia, e crollo perché solitamente dormo essendo esaustx fisicamente ed emotivamente. È terribile non avere il controllo delle mie emozioni, e solitamente dopo un meltdown provo un senso di vergogna per me stessx, anche perché non quanto quello che é accaduto sará capito dalle altre persone o se verrá giudicato con i soliti stereotipi come spesso accade.

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